E' qui?

"Cain sta calmo ok?" disse con un sospiro, doveva immaginarlo cosa avrebbe pensato l'altro.

"Ho solo cambiato idea, tu sei ubriaco ed è meglio fermarsi qui" aggiunse finendo di abbottonarsi la camicia, lasciando libero il primo bottone e mettendosi a cercare la sua maledetta cravatta.

"Posso restare lo stesso, ma..." disse mentre cercava, lasciando che Cain intuisse la fine della sua ovvia frase.

"Restare? Puoi anche andartene per quanto mi riguarda. Non mi servi"

*Gli ringhiò contro risentito alzandosi, senza neanche prendersi la briga di risistemarsi gli abiti slacciati.
Che se ne andasse pure al diavolo. A lui non importava assolutamente niente.
C'erano anche troppi tipi che, a differenza di Alek a quanto pareva, lo trovavano altamente scopabile. Lui era altamente scopabile e al diavolo tutto*

"Tu rimani pure qui a farti un solitario...io vado a cercarmi compagnia"

*mormorò camminando in modo instabile verso la porta della stanza delle necessità, data anche la sua potente sbornia*

Alek lo prese per un polso, bloccandolo.

"Sei impazzito?" disse arrabbiandosi anche il corvonero
"Io ti salvo la vita, ti porto qui per non farti vedere in questo misero stato dai tuoi amabilissimi compagni di casata, ti ubriachi in ogni caso anche se ti dico che resto qui con te e tu mi dici questo?" gli strinse i polsi per non lasciarlo andare, anche se non ci voleva poi molta forza in quel momento.

"Vaffanculo Allen. Sei stato tu a baciarmi e a spingermi su quel dannatissimo letto."

*Gli ringhiò contro tentando, senza riuscirci, di liberarsi dalla presa dell'altro. Odiava sentirsi così debole e soprattutto mostrarsi in quel modo all'altro.
Non sopportava comunque il suo atteggiamento perchè, dopotutto, era davvero stato il Corvonero, ad iniziare quel gioco sensuale.
Si, l'aveva stuzzicato per un pò ma non era colpa sua se l'altro aveva fatto intendere di voler andare fino in fondo*

"Lasciami andare"

"E questo cosa diavolo centra? Tu sei ubriaco e non sei in te" disse convinto.

Ora Cain era arrabbiato, ma il gesto del corvonero era leale...solo che l'altro se ne sarebbe accorto il giorno dopo.

"Dove vuoi andare?" chiese abbastanza retorico tanto per tirarselo indietro. Non voleva lasciarlo andare in quel modo.

"Dove voglio andare? E a te che importa? Ciò che faccio o non faccio non sono affari tuoi chiaro?"

*Era arrabbiato...era arrabbiato e nonostante tutto ancora eccitato. Quel dannatissimo Corvonero gli aveva lasciato una voglia di scopare che mai ricordava di aver provato in vita sua.
Si sentiva frustrato e Alek non lo lasciava. Se non l'avesse lasciato infretta se ne sarebbe pentito amaramente. Parola di Serpeverde*

"Non mi importa infatti!" rispose in fretta e arrabbiato il corvonero, anche se nonostante le parole continuasse a tenerlo stretto per i polsi.
Possibile che non capisse? Cain, in quello stato, e incazzato come era, in giro per Hogwarts a quell'ora non ci sarebbe mai andato. Non esisteva. A 'cercare compagnia' come aveva detto poi? No, l'altro poteva anche mettersi l'animo in pace.

*Cain assottigliò lo sguardò. I suoi occhi dal colore così particolare, parvero scurirsi e il tempo sembrò fermarsi.
Cain continuò a fissarlo, smettendo anche di scuotersi per liberarsi. Un secondo e Cain si lasciò cadere in ginocchio, avvicinando le sue labbra alla patta dei calzoni di Alek. Cominciò a leccare la protuberanza che si intravedeva nonostante la costrizione dei pantaloni della divisa, col piatto della lingua continuando a guardare l'altro come a sfidarlo.
Se Alek nn aveva voglia di scopare...gliel'avrebbe fatta venire lui, eccome*

Lo fissò anche il corvonero, arrabbiato e deciso a non farlo scappare così; ma lo sguardo divenne sorpreso quando Cain si inginocchiò davanti a lui...
L'altro lo sfidava, lo faceva vacillare oltremodo. Il respiro divenne più corto, ma non staccò gli occhi da quelli di Cain, se l'avesse fatto non avrebbe resistito più molto a lungo, perchè non si erano mai trovati in quella situazione, Alek non si era mai trovato un Cain brillo, sensuale come mai e inginocchiato davanti a sè, ed era una situazione per niente, per niente, controllabile.

"Cain..." sussurrò tenendogli ancora i polsi stretti con le mani.

Edited by -Alasy- - 26/9/2009, 10:54