Appuntamento in cucina

"Problemi?"

domandò fingendosi tranquillo.
Guardò la sua forchetta mentre la girava tra gli spaghetti.
Era nervoso...come faceva l'altro a capire sempre quando il suo umore cambiava e soprattutto come faceva a capirlo senza che lui facesse o dicesse niente?
La sua capacità nel recitare perdeva punti o cosa?

*Remus lo guardò serio, non era stupido. il modo in cui aveva spostato la sua mano gli era sembrato un pò brusco.
e il cambiamento era avvenuto dopo che aveva menzionato il suo unico ragazzo. forse per i giovani d'oggi era troppo costruire qualcosa*

"ti piaceva l'idea di farti un professore? guarda che non devi temere non cerco il compagno per una vita. ma nemmeno del sesso occasionale"

*con la bacchetta fece sparire le candele, ormai non servivano più*

Posò la forchetta e lo guardò.

"Ma cosa ho detto?"

domandò con rabbia. poi prese la sua bacchetta e fece apparire di nuovo le candele...erano un pò diverse dalle quelle di prima, ma almeno era riuscito nell'incantesimo.

*Remus lo guardò*

"significa che dopo questa serata ce ne saranno altre?"

*lo guardò serio, forse era meglio aspettare ancora un pò prima di andarci a letto, non aveva voglia di prendere subito una fregatura,*

"Non capisco perchè mi fa tutte queste domande, che le è preso?"

Rispondere con una domanda era un'altra delle sue specialità.
Ma ne valeva la pena?Remus sembrava leggergli nel pensiero maledizione.

*Remus si stava davvero irritando, il ragazzo era molto fortunato che la luna piena fosse passata perchè se no avrebbe perso le staffe molto prima.*

"perchè non sono un idiota e ho degli anni in più di te"

*Si alzò dal tavolo, prese il mantello di Herry, incrociò le braccia e si appoggiò all'uscita. non voleva che si mettesse nei guai venendo beccato. avrebbe aspettato che fosse pronto gli avrebbe messo addosso il mantello e accompagnato al suo dormitorio. le prese in giro non gli piacevano e quel ragazzo lo stava prendendo fin troppo in giro*

Sospirò guardando la cena, le candele e tutto il resto.
Infondo o prima o dopo la cena che sarebbe cambiato? Nulla, eppure quella cena avrebbe voluto finirla in modo normale..

Si alzò e gli prese il mantello dalle mani
"Non ha capito un cazzo" disse scomparendo sotto il mantello.
Forse l'altro si sarebbe arrabbiato per questo modo di parlare?Forse ora avrebbe detto 'ehi ragazzo attento a come parli, sono un tuo insegnante'? Bè se ne fregava altamente.

*Remus alzò le spalle*

"hai capito benissimo, se vorrai vedermi ancora con tutto ciò che comporterà riporta le tue chiappette ossute sulla sedia oppure esci pure da questa stanza ma da domani sarai solo un alunno come tanti"

*lo avvisò a lui piaceva essere chiaro, e non aveva tempo da perdere, ogni scontro poteva essere l'ultimo*

"come se fossi stato mai qualcos'altro"

disse buttando il mantello a terra e uscendo dalle cucine.
Non era molto tardi, quindi il mantello non gli serviva se non doveva girare affianco al professore.
Magari sarebbe passato in sala grande per vedere se c'erano ancora i suoi compagni.

*Remus prese una burrobirra e uscì dopo di lui, ma non lo seguì. se ne andò nel suo alloggio.
avrebbe bevuto e letto, quel ragazzino aveva deciso.
e lui non si sarebbe più fatto prendere la mano.
non avrebbe permesso a nessuno di ferirlo di nuovo*