Adamantios Snape (Piton), Pg Confermato

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Jennifer
view post Posted on 18/5/2008, 22:53





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Adamantios è il figlio del fratello del padre di Severus Snape (Piton) quindi è cugino di quest'ultimo e ha da poco scoperto la loro parentela

Nome: Adamantios
Cognome: Snape (Piton)
Soprannome: Di soprannomi Adamantios ne ha tanti. Adam lo chiamava sua madre rendendo quel nome troppo Babbano per i suoi gusti. Con nomignoli odiosi più disparati sono soliti chiamarlo i suoi compagni di scuola.
Data di Nascita: 9 Gennaio
Età: 15 Anni
Capelli: I Suoi capelli sono di lunghezza media, neri come la notte, così come i suoi occhi, e unti a causa dei vapori delle sue amate pozioni.
Occhi: Occhi neri ma privi di calore, gelidi e vuoti come due tunnel immersi nel buio. Il suo sguardo è vacuo, indifferente ed insensibile a qualunque stimolo esterno.
Altezza: Non è molto altro, anzi, tutt’altro. E’ un vero tappetto di 150 cm.
Fisico: Mingherlino, pallido con le ossa sporgenti. Estremamente magro come se mai cibo avesse raggiunto quelle sottili labbra. Adamantios pare un piccolo pipistrello completamente nero o per l’appunto un vampiro anche a causa degli indumenti che indossa. Per esempio quasi sempre un lungo mantello nero, veste di verde solo durante le finali di Quidditch (anche se il Quidditch non gli interessa minimamente) e per dormire usa una camicia da notte grigia. Inoltre il giovane Piton non è solito curarsi l’aspetto, è estremamente trasandato e non si preoccupa di come potrebbe apparire agli occhi degli altri. Che pensino ciò che vogliono. (Be..guardate anche l’immagine di sotto *OO* male male non è)
Orientamento sessuale:(Gay, Bisex, Etero) Ciò che interessa al giovane Piton è soltanto lo studio. Solo ed unicamente la compagnia rassicurante dei suoi libri in cui trova tutte le risposte alle sue domande
Segni particolari: Il pallore spettrale del suo incarnato che contrasta con i suoi colori scuri. E’ anche particolare il sapore della sua bocca. Miele a causa di quelle caramelline che non finisce mai di mangiare.
Carattere: Crudele, sarcastico e sgradito a tutti gli altri studenti tranne che ai Serpeverde. Si sente superiore, inutile negarlo. Si allontana dalla feccia che sono gli altri indipendentemente dalla purezza del sangue.
Dimostra di essere dotato di grande curiosità e astuzia. Odia sentirsi dare del codardo.
La sua grande abilità gli permette di nascondere qualsiasi tipo di emozione ed è abbastanza empatico da percepire quando qualcuno gli sta mentendo. In segno di disprezzo è solito sputare per terra. Adamantios è un vero calcolatore e un ottimo stratega. Non ha mai, neanche per un momento spento la sua mente per lasciarsi guidare solo per un momento dall’istinto
Punti di Forza & Punti Deboli: Il Punto di forza di Adamantios è quella sua fierezza, quel non abbassare mai la testa neanche davanti a scontri di cui è vittima. Il Punto debole invece è appunto la sua debolezza fisica
Poteri Speciali Piton è sempre stato attirato dalle arti oscure e al primo anno di scuola conosceva più incantesimi di metà degli allievi del settimo
Reputazione: “Adamantios è un secchione, Adamantios è sgradevole, unto, antipatico, è un incubo; gettiamolo via, prima che sporchi anche me.”
Il Suo più Grande Segreto: Nessuno nella sua Casa conosce le sue vere origini. Nessuno sospetta che uno come Adamantios possa essere un Mezzosangue. Inoltre il giovane Piton da piccolo aveva paura del sole che proiettava la sua ombra su terreno e pareti. Piatta, nera e terribile. Gli faceva un brutto effetto quella stilizzazione del suo corpo riversa a terra come un cadavere privo di sepoltura. Aveva intuito che quella massa informe di oscurità era come la morte. Agganciata ai suoi talloni lo seguiva ad ogni passo e anche ora prova le stesse identiche sensazioni di allora. Il paradiso? Un mondo senza ombre.
Sogni & Desideri: Adamantios è tanto sciocco da continuare a sperare che, prima o poi, qualcuno avrà voglia di sfiorarlo con gentilezza, anziché di imprimergli le nocche su uno zigomo e pestarlo a sangue solamente per questo suo essere “diverso”
Cosa Ama: Le Arti Oscure. Ama il potere. Non sopporta più l’essere mancato di rispetto. Un giorno tutti loro abbasseranno il capo prostrandosi ai suoi piedi supplicando l’onore anche di un suolo suo sguardo.
Cosa Odia: Odia subire ciò che subisce nella scuola e non solamente li... essere insultato, ridicolizzato e umiliato. Chi non desidererebbe simili attenzioni… inoltre Ama e Odia restare solo.
Quand’è solo riesce quasi a sentirsi in pace, almeno finchè non si rende conto che fa freddo, nell’unico conforto che gli è concesso, quello delle sue braccia strette a portare le ginocchia al petto, in un gomitolo vuoto di membra troppo scarne, lividi e sbucciature.
Hobby: Le sue amate pozioni. E’ un ottimo pozionista nonostante la giovane età perchè le pozioni sono molto più potenti di qualunque ìincantesimo. Possono tutto. Stregare la mente, irretire i sensi, possono imbottigliare la fama, approntare la gloria e finanche mettere un fermo alla morte
Stato Sociale:(Alto, Medio, Basso) Basso
Famiglia: I Suoi genitori sono entrambi morti e quindi nessuno lo aspetterà di rientro a casa.
Ha stregato i fiori su entrambe le tombe, perché tornassero freschi ogni volta che finivano il loro ciclo vitale. Lui non riesce ad andare a portarne di nuovi.
E' insopportabile pensare che stupidi mazzi di fiori possano essere fatti tornare in vita all’infinito e le persone invece muoiono senza possibilità d’appello.
Possibile che non esistesse un incantesimo più potente della morte?
Discendenza:(Purosangue, Mezzosangue, Figlio/a di Babbani, Magonò) Mezzosangue figlio di un Babbano e di una Magonò
Bacchetta Legno di Acacia (Capello di Veela) 10 Pollici
Animali: Adamantios odia qualunque tipo di animali ed ha una fobia per i serpenti e rettili affini nonostante spesso venga associato a questi.
Amici & Nemici: Non ha amici e i nemici si sprecano oramai anche se lui non ha mai fatto niente affinchè gli altri lo odiassero in quel modo. Ma convive con questo. Oramai ne è abituato e non riuscirebbe a vedersi diversamente. Gli altri lo temono, ed è solamente per questo motivo se accetta tutto questo perchè anche la paura genera Potere
Casa di Appartenenza: Serpeverde
Insegnante Amato: Il Professor Snape (Piton)
Insegnante Odiato: Il Professor Hagrid
Materia Preferita Pozioni
Materia Odiata: Cura delle Creature Magiche
Una Frase che lo/la Caratterizza: Sparite dalla mia vista altrimenti ve ne pentirete amaramente
Biografia:

Un bambino legge silenzioso nel suo angolo. Non chiede di meglio che essere ignorato. Vorrebbe chiudere gli occhi, tapparsi le orecchie, non sentire. Pensa che anche lui ha il diritto di essere... normale, spensierato... ma sa che è già troppo tardi. I bambini non dovrebbero consolare la propria madre, i bambini non dovrebbero sforzarsi di non piangere...


Mi chiamo Adamantios Snape e sono un Mezzosangue.
Non ne vado fiero, semplicemente perchè penso che essere mezzosangue, ti dia un'infinità di problemi.
Mi spiego, e prestate attenzione alle mie parole perchè non ne dirò molte.
Non mi piacciono le parole. A casa mia se ne dicevano tante.
Se ne urlavano troppe. Senza senso.
Inutilmente.

Mio padre, Philiph Snape, era un babbano.
Un emerito idiota, secondo me, ma non cattivo. Solo idiota.
A modo suo mi voleva bene. Molto a modo suo.
Ma non capiva un cazzo di magia. E non la voleva capire.
Continuava a punzecchiare mia madre, giorno dopo giorno, per cose inutili.
Per come cucinava. Per come gestiva la casa.
Per come amministrava i conti da pagare.
Per tutto.
Soldi ne aveva pochi.
Lavorava saltuariamente. Operaio. Neanche specializzato.
Passava le ore alla televisione.
Quando guardava le partite, pretendeva che le guardassi con lui.
Io!
A me fregava poco del Quidditch, figuriamoci di una stupida partita di pallone!
Ma ci restavo. Per fargli piacere.

Mia madre, Amitiele Finnes, era una Magonò.
Una donna mediocre, a mio avviso.
Sicuramente mediocre nei lavori di casa.
Nel resto non lo so. Non lavorava.
Casalinga, si dice nel modo dei babbani. Non possedeva la magia.
Mio padre, come ho già detto, la tollerava appena.
Quando nacqui io, e cominciai a sviluppare i primi segni del mio essere mago, cominciò ad addestrarmi.
Mio padre rideva. Rideva di noi. E ci ostacolava.
Sosteneva che essere un mago non serviva a nulla….
"Tuo figlio deve imparare un mestiere!"
Inutile fargli capire che i "mestieri" c'erano anche nel nostro mondo e anche ben pagati se eri abbastanza bravo.
Era una continua lotta per mia madre. Una continua lotta da che sono nato.
Ma lei non demordeva. Credo volesse riscattare la sua esistenza mediocre attraverso me.
"Tuo figlio sarà un grande mago! Capito! Un mago eccezionale!"
Per loro, ero sempre "tuo" figlio. Mai il nostro.
Come essere sballottati da un genitore all'altro.
Tirato di qua e di là per il loro piacere di insultarsi ogni giorno.
Frustrati dalle loro vite inutili. Da quella vita grigia. Dai pochi soldi.
Disgustoso. E soprattutto inutile.
Non ho imparato molto da mia madre.
Ma le volevo bene perchè era caparbia. Perchè non demordeva mai.

Quando giunsi all'età per entrare a Hogwarts, fu un'altra lotta.
Soldi ce ne erano pochi. Le spese erano troppe.
Ma mia madre la spuntò. Non so come fece, ma ci riuscì e andai.

Il mio primo anno fu terribile.
Capii immediatamente che non pensavo da mago.
Quello che agli altri della mia casa riusciva naturale, io lo trovavo difficile.
Giunsi presto a una conclusione.
Dovevo imparare, e in fretta. Dovevo assorbire. Dovevo far parte di un mondo.
Almeno di uno.

Avevo sperimentato quello dei babbani, visto che avevo frequentato le scuole pubbliche, su ordine di mio padre. (Così ce lo togliamo di torno per un po'.)
Ma non mi piaceva.
I bambini mi guardavano strano. Non ero molto bravo a controllare le mie doti.
Li spaventavo. E loro spaventavano me.
Quando tornavo a casa chiedevo a mia madre (la pregavo!), di non farmici più andare. Mia madre guardava spaventata mio padre.
Mio padre invece mi picchiava.
"Non voglio femminucce piagnucolose dentro casa! Devi farti le ossa Adamantios! E se te le danno, rendile come io faccio con te."
E giù botte. Ed io ci provavo.
Ma il mio fisico non mi ha mai aiutato.
Sembrava che gridasse:
"Forza, dai, sono gracile, mingherlino...sono un facile bersaglio... picchiatemi. Rompetemi il naso, spaccatemi le labbra. Il mio sangue è più rosso degli altri, non vedete? Divertitevi..."
Odiavo quel posto. Lo odiavo.

Quindi decisi che il mio mondo doveva essere quello di mia madre anche se lei non ne faceva parte pienamente.
Era impensabile altrimenti.
Perchè quando hai una dote innata non è possibile nasconderla.
Studiai.
E nonostante divenni, anche lì, un bersaglio facile alla brutale legge del più forte, ci riuscii.
Pensare da mago era una continua sfida.
Mi ci buttai a capofitto. E vinsi.
Ma persi mio padre per sempre.
Non una grave perdita, ovvio.
Ma...

C'erano stati momenti da incorniciare.
Come quella volta in cui io e mio padre seduti sul divano fianco a fianco parlavamo.
Con pazienza e con rara tenerezza mi mise a parte di una regola che non ho mai dimenticato:
"Devi essere deciso nelle scelte, Adamantios. La vita non ti regala niente. Devi essere più duro di lei. Devi piegarla al tuo volere. Sii spietato, senza scrupoli. La prima persona a cui devi qualcosa sei tu."

Quando tornai a casa dopo il primo anno, qualcuno aveva preso il mio posto.
Il signor Scotch da quattro soldi. Non una novità.
Se ne beveva già a casa mia.
In quantità che, anche per un bambino piccolo come ero io, sembrava stranamente eccessiva.
Da quell'anno prese il posto dell'acqua. Se ne beveva dalla mattina alla sera.
A colazione, pranzo e cena. E negli intervalli dei pasti.
Mia madre era venuta a prendermi alla stazione.
Ubriaca.
Per la prima volta mi vergognai di lei. Ma non era niente.
Mio padre non era ubriaco.
Era strafatto.
Passava dalla più completa apatia, ad un'ira devastante.
Immotivata.
Era snervante cercare di capire cosa potesse farlo infuriare.
Tutto e niente.
Io galleggiavo sopra le loro liti, i loro insulti, le loro botte, come sulle loro lacrime di pentimento, sui loro amplessi, sulle loro sdolcinatezze post coito.
E dentro di me cresceva la consapevolezza che i miei genitori non erano persone adeguate per la mia crescita.
Perchè erano due emozionali.
Due stupidi passionali.
Ognuno a modo suo, incompatibile con l'altro.
Perchè continuassero a vivere insieme, è rimasto un mistero. Certo era, che si erano coalizzati contro di me.
Il freddo, gelido Adamantios.
Che alle loro lacrime mostrava indifferenza.
Alle loro scuse, sarcasmo.
Ai loro amplessi frettolosi sul divano, come se lui non fosse presente, disgusto.
Alle loro botte, lo sguardo cupo degli occhi.
Ah! Avessi potuto scagliare una bella maledizione.
Ma era vietato.
Ed io sono uno ligio alle regole.
Se ci sono, vanno rispettate.
Se ci sono, avranno un motivo.

Non è facile essere Mezzosangue.
Non è bello né speciale.
E' una condizione naturale.
Come essere neri, bianchi, rossi.
Ma ti da un sacco di problemi.
Ti fa vivere nel mezzo.
Né di qua né di là.

Straniero ovunque.



SPOILER (click to view)
Questa biografia è stata presa da una fanfic di Nykyo ed adattata per questo pg...

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Edited by Jennifer - 19/9/2009, 20:46
 
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Christine Miller
view post Posted on 27/10/2008, 18:48




Jen ti amoooooooo! XD
A parte che è divinamente una copia di Severus, ma non solo questo, dèi, che bella scheda! *____*
Ed io amo e venero nykyo! (come molte altre su NA!) Ma non ricordo assolutamente la fic, dimmela, ti preeego! ç_______ç

E leggi le mie! xD ihih no, niente pubblicità!

Posso fare un Severus diffidente e un po' cattivello, negli iniziali approcci, con Adamantios? Devo supporre già incontri precedenti però...Adamantios è al 5 anno... ergo: guidami e suggerisci! :P
 
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Jennifer
view post Posted on 28/10/2008, 02:50




XD Non ne ho la piu pallida idea XD devo ammettere di non aver pensato a questo particolare ma, ci metteremo sicuramente daccordo e troveremo un modo. Non mi dispiace un severus diffidente XD devo ammetterlo *OO* Comunque non ti preoccupare XD leggerò anche le tue e forse le ho anche lette senza neanche rendermene conto XD ne ho lette così tante di fanfic
 
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Christine Miller
view post Posted on 28/10/2008, 20:39




Jeeeeen, la fic di Nykyo! :lol:

Sarò lieta di accogliere le tue recensioni e, per Adamantios e Severus, un ruolatina? Giusto per i PG, fine a se stessa, ecco, non dico come pairing o che altra sordita idea! xD Anzi, sarò lieta di leggere su lui ed il "suo" "Sirius", se lo trovi (lo spero proprio).

baci! ^_^
 
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Jennifer
view post Posted on 3/11/2008, 00:41




Sono daccordissimo per una ruolatina^^
Spero anche io di trovare il mio "Sirius" per questo cucciolotto. Nn sopporterei vederlo abbandonato XD è troppo dolcino*OO*
 
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4 replies since 18/5/2008, 22:53   256 views
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