Uscire?Mah...

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Alasy
view post Posted on 1/7/2008, 23:56




Quelle ultime parole di Cain gli riecheggiavano nella testa da una settimana ormai...forse non aveva nemmeno il diritto di parlare con Cain, figurarsi di metterlo a disagio....eppure era più forte di lui, il serpeverde aveva un'abilità a far accendere la sua parte 'cattiva' se così la si può chiamare e una faccia di schiaffi irresistibile.
Alek cercava di non pensarci, usciva molto più di quanto non aveva mai fatto in vita sua, si distraeva molto di più, e usciva persino solo, in compagnia di altri ragazzi.

"ma mi ascolti?" fece il ragazzo di turno mentre scrollava la testa e beveva un sorso della sua burrobirra.
Si erano presi un tavolo per due ai tre manici, niente di eccessivamente compromettente era chiaro, ma la situazione non piaceva ad Alek....da quando usava questi mezzucci per dimenticarsi qualcuno?Ma soprattutto da quando doveva dimenticarsi qualcuno?E certo, da quando aveva incontrato quel serpeverde!Ecco da quando!Ogni cosa che faceva con Cain, ogni minima cosa che gli diceva, anche se potesse capitare che se la spuntasse lui e anche se nei primi minuti si sentiva soddisfatto, alla fine dei conti si sentiva sempre uno straccio...oltre a sentirsi perennemente uno stronzo per tutto ciò che gli aveva fatto.

"insomma mi stai a sentire o no?"
Alzò la testa e gli sorrise, un sorriso di circostanza e finto, "si certo"
L'altro sorrise e fece per prendere la sua mano sul tavolo..
 
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Jennifer
view post Posted on 17/7/2008, 22:56




*Ringhiò nel notare quella patetica scenetta.
Non sapeva quale dio ce l'avesse con lui ma Alek pareva farlo apposta a trovarsi in qualunque luogo in cui fosse anche lui.
Era così fastidiosa quella situazione.
Era fastidioso che Alek nonostante quello che gli avesse fatto, e che quindi l'aveva desiderato, ora lo ignorasse completamente se non per insinuare, giustamente, una sua fissazione nei confronti dell'altro.
Infastidito si voltò per non dover fissare ancora quei due amoreggiare ma si bloccò nel notare chi fosse appena entrato in quel locale.
Suo fratello o meglio il suo fratellastro Raphael*
 
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Alasy
view post Posted on 17/7/2008, 23:04




...vide quella mano sulla sua e non provò assolutamente nulla...nemmeno boh, magari una piccola sensazione. Niente di niente. La sua pelle, tutto il suo corpo, e tutto se stesso desideravano solo una persona, una e una sola. Per quanto si potesse sforzare non poteva cambiarlo, era incontrollabile anche se doveva, in qualche modo, essere controllato. Ma come si fa?Come si fa quando arrivi al punto in cui tutto te stesso è proiettato verso un'unico 'obiettivo'?Quell'obiettivo che girando il viso, si accorse che era proprio lì, nello stesso locale, a pochi metri di distanza e che ti sembra quasi che ti stia guardando arrabbiato...per tutto quello che fai, per tutto quello che continui a fare, perchè tutto è sempre sbagliato, sempre.
La soluzione sembra solo una....fingere.
 
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Jennifer
view post Posted on 17/7/2008, 23:09




*Rimase bloccato a fissare quell'uomo avvicinarsi al suo tavolo e sedersi proprio davanti a lui con un sorrisino sfrontato sul suo attraente volto.
Quello di Cain invece era una maschera contratta di rabbia e paura perchè conosceva Raphael e c'era un unico motivo se si trovava li...e non era una motivazione piacevole, almeno non per il conte*

-Che gradevole sorpresa Cain, non pensavo di trovarti qui sai?Deve essere un segno del destino-

*Mormorò il fratellastro mentre allungava una mano appropriandosi della tazza di caffè che Cain aveva bevuto fino a poco tempo prima.*

"Non c'è nessuna coincidenza nel fatto che ti trovi qui Raphael. Cosa vuoi?"
 
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Alasy
view post Posted on 17/7/2008, 23:14




" hai perfettamente ragione" annuì, continuando la sua recita, Alek mentre sorseggiava il suo bicchiere di burrobirra.
L'altro continuava a parlargli del più e del meno, la scuola, i compiti, il quiddich, e tutte le solite cose...e Alek ascoltava, anche se non poteva reprimere la voglia di girare di tanto in tanto gli occhi e guardare Cain con quell'individuo che era entrato da poco...
 
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Jennifer
view post Posted on 17/7/2008, 23:27




-Tu sai cosa voglio fratellino. E quello che voglio è proprio ciò che nostro padre voleva. Ma lui non può più farlo, io si-

*Disse come se stesse parlando del tempo e del caffè che stava bevendo. Invece parlavano di morte. Raphael era li per ucciderlo. Erano anni che ci provava ma il 'dottore' aveva affinato la sua ossessione e la sua furia omicida nei suoi confronti. La sua rabbia e gelosia per Cain era giunta all'apice.
Il giovane si ritrovò a rabbrividire per il terrore di quella calma.
Si alzò talmente in fretta da far cadere la sedia sulla quale era seduto poco prima e, sempre in fretta si voltò scappando dal locale*

-Tanto è inutile fratellino-

*Ridacchiò cantilenante Raphael mentre estraeva una banconota dalla tasca pagando quel caffè e alzandosi subito dopo con calma seguendo l'inutile fuga di Cain*
 
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Alasy
view post Posted on 17/7/2008, 23:34




Alek continuò a guardarli e soprattutto notò l'espressione di Cain...non l'aveva mai visto così, qualcosa non andava...e chi era quell'uomo dal quale era letteralmente fuggito?
Era tutto troppo strano ep reoccupante...non sapeva spiegarsi perchè ma una brutta sensazione lo pervase, proprio come un brutto presentimento...
Non riuscendo ad attendere oltre si scusò frettolosamente col ragazzo e uscì anche lui quasi correndo dal locale.

Si guardò intorno...faceva molto freddo fuori e c'era poca gente in giro. Non vide Cain, ma vide la persona che era con lui che voltava l'angolo.
Si infilò il cappotto mentre lo inseguiva cercando di farsi notare il meno possibile.
 
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Jennifer
view post Posted on 17/7/2008, 23:42




"Lasciami andare immediatamente Raphael"

*Cain non era coraggioso. Era uno stratega, un calcolatore, non era portato per trovarsi in prima linea e questo si capiva anche dalla sua passione dei veleni. Un arma pulita e veloce, che non comportava il trovarsi faccia a faccia con la vittima.
Era terrorizzato perchè nonostante Raphael non brandisse alcuna arma era comunque estremamente pericoloso, soprattutto con quello sguardo predatorio nel suo sguardo*

-Fratellino fratellino....non preoccuparti. Prima ti caverò questi splendidi occhi....-

*Cominciò sfiorandogli il volto con una mano guantata mentre teneva bloccato il corpo di Cain contro il muro e contro il suo corpo*

-....poi violerò il tuo delizioso corpo godendo delle tue urla di terrore e delle tue orbite vacue e grondanti di sangue-

*continuò mentre quella mano sal suo volto scendeva fino al fianco dell'altro soffermandosi sul suo sedere e strizzandolo appena*

-...e poi, infine, dopo qualche giorno, ti ucciderò premendo le mie mani sul tuo collo da cigno e stringendo finchè non smetterai di dibatterti-
 
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Alasy
view post Posted on 17/7/2008, 23:54




Alek si addossò al muro e vide i due, ma era troppo lontano per ascoltare cosa gli stava dicendo l'altro. Parlava troppo sottovoce perchè era troppo addossato a Cain.
Il viso di Cain era una maschera di paura che quasi filtrò dentro Alek, tanto che sentì egli stesso quella paura da girarsi per un secondo verso la strada dove tutto era così silenzioso e tranquillo...

"Cave Inimicum!" puntò la bacchetta verso l'uomo sconosciuto proprio nel momento in cui quest'ultimo stava per colpire Cain...

Corse verso Cain e quasi lo scrollò "presto!dobbiamo andarcene" disse senza troppe spiegazioni prendendolo per mano e correndo via...l'incantesimo non sarebbe durato a lungo
 
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Jennifer
view post Posted on 18/7/2008, 00:14




"t..tu che diavolo ci fai qui?"

*chiese assante Cain mentre seguiva correndo Alek grato all'altro per averlo tratto in salvo da quello psicopatico di Raphael.
Quest'ultimo ringhiò accorgendosi di non potersi muovere almeno per il momento. Era così preso dal fratello da nn accorgersi di essere stato seguito. Si concentrò penetrando la mente di Cain per capire dove fossero i due fuggiaschi dato che la mente dell'altro ragazzo era impenetrabile*
 
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Alasy
view post Posted on 18/7/2008, 00:22




"e quello chi diavolo è?" rispose con un'altra domanda Alek mentre correvano verso hogwarts, l'unico posto sicuro.

Quando Alek si accorse che l'altro cercava di leggergli nel pensiero chiuse insieme alla sua mente anche quella di Cain, senza sapere che fosse una pessima idea. Difatti il serpeverde fu invaso da un sacco di immagini che non appartenevano a lui, nè al suo passato, ma ad Alek...un ospedale, una donna, un bimbo che si dondola solitario su un'altalena.

"fai presto!"
le immagini affievolirono fino a scomparire.
"Adesso si che si arrabbierà" si disse tra sè e sè Alek quando le loro menti furono totalmente escluse dall'intrusione dell'uomo.
 
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Jennifer
view post Posted on 18/7/2008, 00:26




-Tanto è inutile stronzetto. So dove trovarlo-

*Ringhiò Raphael furioso prima di smaterializzarsi.

Cain intanto combattè contro quel senso di nausea che lo invase proprio come le immagini penetrate nella sua mente.
Sentiva inoltre il sudore freddo colargli lungo le tempie e incollargli la fresca camicia al corpo. Era probabilmente sotto Shock ma ancora capace di pensare che l'unico modo per mettersi in salvo, per mettere in salvo entrambi fosse quello di scappare e proteggersi ad Hogwarts.
Se solo avessero potuto materializzarsi.*
 
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Alasy
view post Posted on 18/7/2008, 00:38




"Andiamo per di qua" disse deviando all'improvviso e imboccando una stradina stretta e in discesa. I lati positivi di essere, ed avere degli amici, attaccabrigheXD

Arrivati alla fine della strada c'era una botola magica: si entrava dentro ma c'era una salita. Uno dei tanti passaggi segreti di Hosgwatrs che spuntava dritto dritto nei sotterranei della scuola. E fu proprio lì che finirono i due, dopo quella interminabile corsa.
 
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