Jennifer |
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| *Erano confusi i suoi sogni...senza un filo preciso.
Pieni di ombre e strane persona vestite in modo bizzarro che parlavano di signori oscuri e babbani da ammazzare.
Morgan stava ricordando quella notte, la notte della sua aggressione. Stava seguendo degli indizzi su un caso a cui stava lavorando, e questi indizzi l'avevano portato in quel parco. Era riuscito a nascondersi prima che quelle persone lo vedessero e, preso dall'osservarle, non aveva notato quell'ombra stagliarsi su di lui. In un lampo....tutto era concluso.
Le stelle si erano spente così come la sua coscenza e aveva perso i sensi ai piedi di quell'albero.
Mugugnava, Morgan, nell'incoscienza del sonno e tremava per la paura dovuta al ripetersi di quel ricordo...*
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