Alexander Cohen, Pg Confermato

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Jennifer
view post Posted on 22/10/2008, 19:04





Nome: Alexander
Cognome: Cohen
Soprannome: Alex
Data di Nascita: 25 Dicembre
Età: 16 Anni
Capelli: I suoi capelli sono biondi e corti, sparati in ciocche lisce intorno alla sua testa facendolo sembrare spettinato ma perfettamente a posto
Occhi: I suoi occhi sono di un nocciola non troppo intenso, spento da qualche pennellata color miele che li rendono intriganti ed enigmatici, sono profondi ed in essi ci si potrebbe perdere con facilità
Altezza: Attorno al metro e settanta
Fisico: Sodo e ben proporzionato.
Non esageratamente alto e piuttosto esile apparentemente. Le gambe sono lunghe e slanciate e le braccia sono forti anche se, anche se non esageratamente e lasciano intravedere con molta facilità le vene sottostanti
Orientamento sessuale:(Gay, Bisex, Etero) Gay
Segni particolari: Una lunga cicatrice che percorre quasi completamente il braccio destro e molte altre cicatrici sul suo corpo altrimenti perfetto
Carattere: Sinceramente, Alexander non è il classico buon ragazzo, che farebbe di tutto per accompagnare una gentile vecchina da un lato all'altro della strada. No. Lui ce la butterebbe in mezzo, alla strada. Con il suo fare da duro, da perfido, fa più male che bene. Tutto ciò per cui lavora è destinato a beneficiare solo la sua vita, e null'altro; si potrebbe tranquillamente definirlo un pazzo schizofrenico, a ragione. Un ghigno melifluo gli ricopre sempre il volto, facendo denotare la sua perenne malizia. Adora parlare e dialogare con le persone, prima di attaccarle fisicamente, è un bravo oratore, ma utilizza questa sua abilità solo quando gli fa comodo, per il resto o non parla o si esprime a gesti. Per gesti si intende, secondo sua logica, il picchiare indiscrinimatamente una persona, anche a caso, se ne ha voglia.
Punti di Forza & Punti Deboli: Il suo fascino è sicuramente il suo punto forte. La sua capacità di affascinare chiunque con un solo sguardo o con la sua voce modulata ed estremamente sensuale. Il suo punto debole riguarda il fatto che non riesca a non lasciarsi trascinare dalle cattive compagnie
Poteri Speciali Psicoscopia. Capacità di conoscere il passato di un oggetto o di una persona, venendo a contatto con l'uno o l'altra
Reputazione: La natura gli ha concesso una mente molto curiosa e questa sua innata curiosità lo porta ad una predisposizione a trovarsi dove vi sono guai. A volte Alex si chiede se siano i guai a cercare lui o se è lui a creare guai, fatto sta che ama il rischio e il pericolo e soprattutto le cose....sbagliate
Il Suo più Grande Segreto: Ha un cuore nonostante sempre faccia si che nessuno se ne accorga, e anche il suo cuore piange
Sogni & Desideri: Sogna di potersi un giorno riscattare dalla sua vecchia e misera vita da orfano
Cosa Ama: Ama essere al centro dell'attenzione e adora poter fare tutto ciò che vuole e quando lo vuole
Cosa Odia: Odia essere ignorato. Deve sempre essere perennemente sotto i riflettori perchè solamente le attenzioni degli altri fanno di te qualcuno
Hobby: Colleziona armi. Soprattutto spade. La sua preferita è la Red Dragon, un spada particolare contraddistinta dalla sua storia e dalla sua bellezza. Si narra che fosse stata forgiata in tempi antichissimi, i migliori erano stati scelti per la sua creazione, ma una volta finita, spinti dalla bellezza del capolavoro si uccisero a vicenda per impossessarsi della spada. E' una spada circondata dalla morte, leggerissima ma solida, sottile come un piuma e tagliente. Rappresenta segni caratteristici lungo tutta la lama, la sua elsa decorata con attenzione è lunga e comoda. Adora quella spada e ancor di più adora impugnarla e sentire il potere scorrere in lui
Stato Sociale:(Alto, Medio, Basso) Basso
Famiglia: E' un orfano e pertanto non ha mai conosciuto i suoi genitori. Non sa neanche se è stato abbandonato perchè non voluto
Discendenza:(Purosangue, Mezzosangue, Figlio/a di Babbani, Magonò) Non lo sa. Non avendo conosciuto i suoi genitori non conosce la sua storia personale
Bacchetta Legno di Agrifoglio (Peli di Unicorno) 11 pollici
Animali: Un pitone reale di nome Spike
Amici & Nemici: Amici? Solo compagni. I suoi nemici sono gli ex ai quali ha stappato il cuore. Il suo più grande nemico è invece il suo primo ragazzo che lo ha distrutto psicologicamente e fisicamente
Casa di Appartenenza: Serpeverde
Insegnante Amato: Severus Piton che chiude sempre un occhio sulle sue scappatelle
Insegnante Odiato: La Cooman. Non ha alcun potere quindi a suo avviso è incredibilmente inutile
Materia Preferita: Pozioni
Materia Odiata: Divinazione
Una Frase che lo/la Caratterizza: Lo so che mi vuoi...bisogna vedere se io voglio te
Biografia:

Talvolta, nascere all'inferno comporta degli squilibri psicologici non indifferenti. Come una spregiudicata sete di potere, o un'anima nera come il carbone. E perchè no, a volte anche entrambe le cose. Desiderio e potenzialità capaci di rivoltare questo sporco mondo come un calzino, e fare il bello e il cattivo tempo a proprio piacimento.

Era stato lasciato sulla ruota all'entrata dell'orfanotrofio quando era ancora troppo piccolo per ricordare chi fossero i suoi genitori, sapeva che erano un uomo e una donna senza volto, privi d'identità, desiderosi unicamente di declinare tutte le responsabilità che quel fagottino urlante implicava, o almeno era quello che gli avevano sempre detto. Così era cresciuto con tanti bambini diversi, che mutavano di anno in anno, perché vi era un viavai continuo all'Istituto: i suoi coetanei erano stati scelti da coppie felici di accogliere un uovo membro nelle proprie famiglie; ma quel bimbo dispettoso e scatenato non lo voleva nessuno.
Quando giungevano i signori dell'assistenza sociale non mancavano mai di definirlo un soggetto incorreggibile, indisciplinato, tardo nell'accettare e comprendere le regole della società, inadatto alle relazioni pubbliche, alle comparse nelle serate all'interno di famiglie altolocate. Non facevano altro che imporgli di leggere e scrivere, di smettere di giocare e ridere, di stare seduto composto e tacere, ma a lui non importava nulla della stranissima parola "educazione", di cui peraltro gli era sconosciuto il significato. Solo più tradi comprese che quei signori noiosi dicevano cattiverie sul suo conto ai nuovi papà e alle nuova mamme.
Ogni due mesi infatti si ripeteva il rito straziante delle adozioni e gli altri bambini malignamente avevano scoperto ben presto che Alexander non lo voleva nessuno; anche loro, di riflesso al comportamento degli adulti, cominciarono ad ignorarlo, a prenderlo in giro e nessuno aveva il coraggio e la voglia di intervenire in aiuto. D'altronde era brutto, era cattivo.
Allora puntualmente il primo venerdì dei mesi in questione, il moccioso biondo smetteva di fare i dispetti e d'infastidire gli altri e spariva in qualche stanza nascosta dell'Istituto. Si nascondeva nello sgabuzzino abbandonato dell'ultimo piano e lì si rannicchiava, stringendosi le ginocchia al petto spasmodicamente, poi chinava la testolina e iniziava a piangere; piangeva così tanto che le lacrime sgorgavano irrefrenabili in un flusso inarrestabile di rabbia e dolore troppo grandi per un bimbetto della sua età. Era inaccettabile.
Si chiedeva cosa ci fosse in lui che non andava e la risposta non si trovava, se non in quell'eco tormentoso di ingiurie e pregiudizi e forse, poiché tutti lo accusavano di essere stupido, inaffidabile e fastidioso, allora era vero. Si convinse di dover accettare la realtà perché il problema era in lui, solo ed esclusivamente dentro di lui.


Col passare degli anni Alex crebbe con idee sbagliate sul suo conto e su quello delle persone. Tutto ciò che desiderava era accettazione e perchè no, anche amore.
Lo trovò, o almeno credette di trovarlo.

"L'amore che proviamo per una persona è direttamente proporzionabile al male che quella ci ha fatto."
Non ricordava chi l'avesse detto, ma dovette riconoscere che non aveva torto, almeno nel suo caso.
La loro era sempre stata una storia complicata, fin dall'inizio.
Dal loro primo incontro, da ragazzini, avevano deciso che sarebbero stati rivali.
Cercavano sempre di fare l'uno meglio dell'altro, di superarsi in tutto, finendo inevitabilmente per conoscersi meglio.
Fino al momento in cui le cose cambiarono.
Accidentalmente si baciarono.
E quel bacio, col tempo, venne seguito da molti altri, più caldi e passionali.
Vogliosi.
Poi senza nemmeno sapere cosa avesse innescato un concatenarsi simile di eventi, avvenne il declino.
Era sempre così.
Jeremy tornava nella stanza che condividevano sempre di cattivo umore (o semplicemente sbronzo), se la prendeva con lui e poi se ne andava a letto senza che l'indomani si facesse scrupoli.
Senza che gli chiedesse scusa...
Più volte era stato sfiorato dal pensiero che potesse tradirlo, ma quello, prevedendo la domanda aveva sempre dichiarato di non voler nessun altro che lui...
Cosa piuttosto divertente, dato che non stavano più insieme da tempo...
In quel senso, almeno.
Aveva smesso di fidarsi di lui lo stesso giorno in cui tornando in camera gli aveva sentito addosso del profumo di donna...
Non gli aveva detto nulla.
Si era limitato a sorridergli come al solito, ignorando quella vocina dentro di sé che voleva imporgli di mettere in chiaro le cose.
"L'avrà addosso per un altro motivo... Non mi ha tradito, no..."
Se lo ripeteva fino alla nausea.
"Lui mi ama..."
Ma ogni volta che lo diceva quelle parole perdevano di significato.
Jeremy non lo amava, o se lo amava aveva un pessimo modo per dimostrarlo.
Da mesi oramai il biondino viveva un incubo giornaliero senza fine.
Tutto era cominciato quando Jeremy aveva iniziato a bere considerevolmente, fino a perdere il controllo delle proprie azioni...
Già...
Perché ad Alexander piaceva dimenticare il particolare in cui lo picchiava anche quando era sobrio...


Il suo cuore si ruppe il giorno stesso in cui venne portato in infermeria con un braccio rotto e due costole fratturate. Jeremy aveva esagerato e per Alex il tempo si era fermato.

Non ci crede più all'amore che cantanti e poeti vanno decantando con tanto ardore e passione.
Ora crede solo nel piacere tentando, oggi di prendersi una rivalsa su tutto ciò che ha dovuto subire nella sua vita

Edited by Jennifer - 19/9/2009, 20:48
 
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