Jennifer |
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| *Vuoto. Vi capitano mai dei giorni in cui tutto ciò che sembra circondarvi vi appare inafferrabile e del tutto inconsistente? In cui ogni cosa, anche la più banale, vi sembra indirizzata contro di voi? In cui ogni parola sembra essere una condanna inappellabile ed incontrovertibile? In cui vi sentite afferrare e stritolare da una morsa che vi conduce inesorabilmente ad un nero vuoto?
Tanti la chiamano adolescenza, parecchi depressione, molti credono si tratti di suggestione, altri ancora pensano che sia un'invenzione per attirare l'attenzione, pochi la definiscono inquietudine passeggera, quasi nessuno noia.
Alexander affondava in questa sensazione nonostante stesse facendo proprio quello che riusciva anche per qualche minuto a distrarlo da quel vuoto che sentiva dentro, era li, in una delle aule vuote schiacciato contro il muro da un corpo sconosciuto fino a qualche minuto prima, uno dei tanti, una distrazione, una promessa di emozioni che, più tempo passava e piu tardavano ad arrivare. Gli sembrava tutto cosi...squallido e fastidioso, quel corpo premuto contro il suo lo infastidiva e voleva che quel tizio se ne adasse, che lo lasciasse da solo...*
"ho cambiato idea...non voglio più scopare.."
*disse con voce monotona il ragazzo una volta che le labbra dello sconosciuto ebbero finito di divorare il suo collo. Grandi occhi verdi lo fissarono come se avesse appena visto un alieno ma Alex non era un alieno, era un ragazzo annoiato.
Lo sconosciuto che doveva avere si o no la sua stessa età lo guardò inizialmente sorpreso ma poi furioso; probabilmente interrompere il gioco proprio mentre si stava divertendo non gli piaceva ma Alexander era fatto così e molti sapevano che non era di certo il caso mettersi contro di lui, quindi nessuno più osava contraddirlo o infastidirlo.
Nervoso e frustrato, non senza però aver lanciato epiteti poco gentili, lo sconosciuto andò via sbattendo forte la porta dell'aula e lasciando Alexander finalmente solo..*
Edited by Jennifer - 9/2/2009, 03:09
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