una gita non prevista

*Remus sbucò all'interno del negozio facendo attenzione che nessuno li vedesse, per fortuna a quell'ora non c'era mai nessuno e quindi potè uscire senza problemi*

"presto vieni"

*disse allo studente*

Toby non se lo fece ripetere due volte, e svelto uscì dal passaggio.
Alzò lo sguardo e...rimase senza parole.
Il negozietto era strapieno di dolci, caramelle, torte, leccalecca e soprattutto di tutto ciò che non avrebbe mai trovato nel mondo babbano come cioccorane, lumache gelatinose e chissà quali altri cose. Era coloratissimo e il profumo di dolciumi era fortissimo.
Il corvonero prese un respiro più a fondo e sorrise inebriato, poi si girò a guardare Lupin

"Non c'ero mai stato" confessò

*Lupin sorrise, mise una mano in tasca e controllò quanto avesse dietro, abbastanza per offrire qualche dolciume e una burrobirra allo studente*

"scegli quello che vuoi, offro io, e poi ti faccio assaggiare la burrobirra"

*o almeno pensava che non l'avesse ancora bevuta, se non era mai stato li forse non aveva avuto nemmeno la possibilità di assaggiare quella bevanda*

"Io non..."

balbettò inizialmente...insomma scappare dalla scuola col proprio professore e farsi anche offrire una burrobirra era sicuro fosse qualcosa di 'inappropriato' anche nel mondo magico, ma perchè rovinarsi quel momento?Inoltre non aveva un soldo dietro...

"Okay ma la prossima volta offro io" gli sorrise e si diresse verso uno dei numerosi banconi pieni di dolci, si girò a guardare il prof aspettando che lo raggiungesse.

*Remus lo raggiunse subito e guardò i dolci, soprattutto il cioccolato che lui mangiava sempre*

"sei figlio di babbani?"

*gli chiese gentile, già che erano li potevano fare conversazione, e poi quel ragazzo gli era simpatico, un corvonero trasandato, James sarebbe stato così se fosse finito a corvonero, o almeno Remus la pensava così*

"ehm...si" rispose spostando l'attenzione da una deliziosa torta ai mirtilli a Lupin
"...è un problema?" domandò alzando un sopracciglio
Il fatto di essere mago era un qualcosa di talmente nuovo per lui, che il più delle volte si sentiva anche lui un babbano, e nel mondo magico 'babbano' non era certo un complimento.

*Remus negò*

"mio padre era un babbano, a scuola quelli come me e quelli come te vengono spesso presi di mira dai serpeverde, sia hai miei tempi che ora, sono cose che non cambia mai"

*gli sorrise gentile*

"se mai avrai bisogno non esitare a venire da me"

"Non avrò bisogno, ma grazie" rispose un pò distaccato, anche se il fatto che non fosse un 'purosangue' lo rassenerò in un certo senso, come se potesse avere qualcosa in comune con quel professore.

La signorina dietro il bancone li incoraggiò ad ordinare, ma Toby aspettò prima l'altro.

*Remus annuì*

"due burrobirre e per i dolci scegliamo con calma"

*guardò il ragazzo e sorrise gentile*

La signorina diede loro le burrobirre e Toby guardò tutti quei dolci, alla fine scelse la torta di mirtilli che aveva guardato prima...
Prese il piattino e si sedette vicino ad uno dei tavolini liberi, aspettando Lupin.
Non mangiava una torta ai mirtilli da un pezzo, si ritrovò a pensare.

*Lupin pagò prima di raggiungere lo studente, si sedette davanti a lui*

"prego assaggia"

*gli sorrise iniziando a bere la burrobirra*

Sorrise e affondò la forchetta nella torta, se la portò alle labbra e l'assaggiò.
Era squisita.

"Ne è valsa totalmente la pena. Non mangiavo una torta così da..." sorrise e ne prese un altro pò

"...forse non ne ho mai assaggiata una così buona" finì ridendo

*Remus rise e annuì*

"certo qui fanno i dolci migliori del mondo sia magico che non"

*e lui lo sapeva bene, era un amante dei dolci, soprattutto del cioccolato.
bevve con calma la burrobirra godendosi quel momento di pace, quando uscivano con gli studenti in quel posto c'era sempre un sacco di confusione, non si poteva stare così tranquillo*

Toby lo imitò bevendo un sorso di burrobirra.

"Già" annuì sorridendo, ma verso la sua tortaXD

Poi alzò lo sguardo "Lei non prende niente?" domandò

*Remus negò*

"nella mia stanza ho un sacco di cioccolata"

*spiegò finendo la burrobirra, era sempre la bevanda più gustosa che avesse mai sentito.
indicò la sua e chiese*

"piace?"