Al calare del sole

Finalmente le lezioni erano finite quel giorno.
Occupato come era non aveva pensato molto alla sera precedente e quello che era successo col professor Lupin, ma non ci avrebbe pensato neanche adesso.
Prese dalla tasca una buona dose di erba e si rollò una canna.
Avrebbe voluto qualcosa di più forte, ma si doveva accontentare.
Guardando il lago nero, in un punto abbastanza nascosto da occhi indiscreti, se la fumò.

Ad un certo punto iniziò a ridere.
Pensava a Lupin e a come si era fatto prendere dalla situazione, a come era arrossito e alla cena. Voleva anche finirla!Come uno dei suoi stupidi sentimentali compagni!
Rideva.
E ora ci stava anche male!
Le risate diminuirono.
Lui era solo e sarebbe stato solo per sempre.
Si stese a pancia in giù vicino al lago e si bagnò la faccia. guardò il sole calare all'orizzonte.

*Remus camminava parlando con qualche studente del secondo anno.
i ragazzini avevano sempre un sacco di domande. passarono dal lago e lui notò il ragazzo in riva ad esso.
distolse subito lo sguardo sorridendo agli alunni.
non sarebbe tornato indietro il ragazzo aveva scelto e lui non aveva più guance da porgere. dopo che erano state schiaffeggiate entrambe in due giorni, non ne aveva una terza*

Si rimise seduto guardando sempre il tramonto, come ipnotizzato.
Poi si alzò e iniziò a spogliarsi.
Si tolse le scarpe e i calzini, poi la camicia e la cravatta e si buttò nel lago.
L'acqua era un pò fredda, ma aveva voglia di tuffarsi in quel lago da quando era arrivato. Non badò nemmeno al fatto che era quasi buio e che gli sarebbe potuto venire un malanno. Come sempre non pensò molto alle conseguenze di ciò che faceva.
Ad un certo punto però il piede destro gli si impigliò in un'alga probabilmente, cercò di tirar via il piede ma non ci fu niente da fare così andò sotto sott'acqua per togliersela con le mani ma...

*Remus notò quello che succedeva nel lago. era ovviamente proibito fare il bagno li per ovvie ragioni, le creature del lago non gradivano intrusi.
con un semplice incantesimo si tolse i vestiti restando in boxer. doveva per forza fare qualcosa ma dopo gli avrebbe tolto molti punti e dato una punizione coi fiocchi!
si buttò nel lago e nuotò fino a lui, bacchetta in bocca in caso di bisogno.
si immerse e usando la bacchetta tagliò l'alga che imprigionava il ragazzo, lo afferrò alla vita e lo riportò in riva*

"tolgo 50 punti a corvonero e sei in punizione ragazzino!"

*lo sgridò con rabbia allontanandosi da lui, usò la bacchetta per asciugarsi*

Toby si passò una mano sulla faccia e lo guardò torvo

"Ma lei è impazzito?Perchè si è buttato nel lago?"

era zuppo fino al midollo e sfortunatamente non conosceva l'incantesimo del professore per potersi asciugare con un colpo di bacchetta.

"Mi sarei liberato anche da solo e...non può mettermi in punizione!"

*Remus a questo punto si arrabbiò sul serio*

"si che posso ragazzino e fa uscire un altra parola arrogante da quella boccaccia che ti mando dal preside!"

*sibilò guardandolo con rabbia. con un gesto della bacchetta lo asciugò.
poi richiamò i suoi vestiti e li indossò*

Toby si sentì asciutto in due secondi.

"grazie ma sa una cosa?Non credo proprio mi stia trattando come uno dei suoi tanti alunni!Guarda mai i suoi alunni con tanto odio o fa finta addirittura di non vederli?Non credo proprio!Oppure fa mai cose 'fuori dall'ordinario' coi suoi alunni?Non credo...non mi tratta affatto come un alunno qualsiasi!" gli disse contro.
"E pensare che tutto questo l'ho fatto per lei!" disse girandosi poi per prendere i suoi vestiti

*Remus digrignò i denti*

"si ho sbagliato a lasciarmi andare quella volta"

*non gli importava di quello che aveva detto, lui aveva scelto, e rinfacciare in quel modo il suo errore era davvero meschino.
si allontanò da lui dirigendosi verso la scuola* *

Ma Toby gli serrò un braccio e lo girò con forza, non sopportava che l'altro l'odiasse. doveva spiegarsi.

"Io non volevo deluderla....Prima di venire ad hogwarts sa cosa facevo per vivere?Il più delle volte mi prostituivo, ma per me non era così traumatico, non da quando a sei anni il mio padrino ha iniziato ad abusare di me 'la colpa è tua toby, solo tua' mi diceva." lasciò andare il suo braccio, i suoi occhi esprimevano un dolore che continuava a bruciargli dentro da anni, senza fine.
"E forse la colpa era mia davvero, perchè mia madre era andata via?Perchè aveva deciso di togliersi la vita?E mio padre?Non sapeva nemmeno della mia esistenza." prese un respiro e lo guardò con rassegnazione
"Ora mi dica, vuole avere niente a che fare con me?" era una domanda retorica. toby si infilò la camicia, sapeva che l'altro se ne sarebbe andato o forse prima gli avrebbe tolto altri punti per avergli fatto credere di essere un ragazzo come tutti gli altri.

*Remus alzò le spalle, lui era un licantropo, non si sentiva molto diverso da quel ragazzo.
anche per il suo stato davano la colpa a lui, ma lui non aveva chiesto di essere morso.
sospirò e rispose come aveva risposto a lui quel ragazzo*

"e quindi?"

*per lui non cambiava assolutamente nulla*

"E quindi lei non può avere da me ciò che cerca, perchè io non ho niente da dare. Mi hanno strappato tutto e ho dato tutto via."
rispose con infinita tristezza.
Non le aveva mai dette a nessuno quelle cose, non ad alta voce. si sentì tolto un peso e allo stesso tempo un nodo alla gola.

*Remus negò*

"finchè si è vivi si ha sempre qualcosa da dare, si ha sempre qualcosa da ricevere. ciò che ti è stato tolto non ti verrà restituito, ma puoi fare in modo che un altro lo crei per te. una condanna morale o fisica non è mai tanto pesante se condivisa"

*disse ripensando alla propria umanità, l'aveva persa anni prima, o almeno pensava così, firius e anche Peter non gli avevano mostrato che era ancora umano*

Rimase in silenzio per un pò.

"Vuole...lei vuole crearlo per me?"

"...dopo che l'ho fatta arrabbiare così tanto?"

*Remus annuì*

"tu vuoi tornare a quel tavolo?"

*chiese ridandogli la scelta della sera prima, o il tavolo o fuori dalla sua vita.
lui era sempre stato irremovibile sulle sue decisioni, prima di allora solo James e Sirius lo avevano fatto capitolare. ora la terza guancia la porgeva anche a lui*

Lo guardò per un secondo che sembrò durare anni.
Annuì egoisticamente, non era convinto che fosse una cosa buona per il professore star con lui, ma per toby stare col professore sicuramente lo era.
Allungò una mano in segno di pace.