Ronda

Rosel,una volta uscita dalla Sala Comune Serpeverde,si diresse al primo piano per pattugliare i corridoi ed iniziare così il turno di ronda.
Indossava,normalmente,la sua divisa.La spilla brillava controluce e lei sorrideva fiera di quell'incarico.I capelli rossi erano legati in una coda di cavallo ordinata.
Salì le scale fino ad arrivare al secondo piano,girò a destra,dove iniziava il lungo corridoio,e,mentre camminava, cominciò ad osservare gli studenti.

Un altro serpeverde si trovava su quel piano. Poggiato sul marmo di una grande finestra, guardava fuori, stava per far buio, le lezioni erano finite e il fracasso per i corridoi aumentava.
Si girò e guardò gli studenti con aria piena di sè, finchè con lo sguardo incrociò la figura della ragazza con i capelli rossi. Era la caposcuola della sua casata. La guardò per un attimo, senza far trapelare nessuna espressione dal suo viso, poi le fece cenno di avvicinarsi con un dito.

Mentre camminava spedita,con occhio critico valutava gli studenti.Per la maggior parte chiaccheravano,non infrengevano alcuna regola.Sospirò.Era un peccato,avrebbe voluto mettere qualcuno in punizione- Poco più in là, notò appoggiato alla grande finestra uno studente della sua Casata.Lo conoscieva solo di vista.Lui le fece cenno di avvicinarsi,Rosel non se lo fece ripetere.Quando gli fu davanti;
-Sì?- chiese cono tono asciutto.

Edited by Rosel † - 20/9/2009, 13:44

La guardò avvicinarsi e quando le fu davanti fece scorrere il suo sguardo ammaliante sulla sua figura. Tornò a guardarla negli occhi.

"Così sei tu la caposcuola serpeverde" constatò. Per quanto riguardava la serpe, quella ragazza poteva essere uscita dal nulla. Essere caposcuola sicuramente faceva attirare l'attenzione, notò. Provò una fitta di invidia, avrebbe dovuto pensarci che essere caposcuola l'avrebbe fatto risaltare ancor di più e dio solo sa quanto il signorino Lemair fosse egocentrico.

"

-Però,ragazzo perspicace- disse ironica.
Era un bel ragazzo,avevo un sguardo davvero...magnetico. Un principino ecco cos'era. Rosel sbuffò.
Ebbene,tu sei... iniziò,aspettando che lui finisse la frase presentandosi. Era una giornata tranquilla,anche troppo tranquilla,se si fosse fatta quattro chiacchere non sarebbe morto nessuno

"Lestat Lemair"

rispose quasi autorevole,
poi guardadola sprezzante aspettò che questa si presentasse o meno; non aveva alcuna intenzione di chiederle il nome.

-Rosel Vreeland.- rispose secca lanciandogli un'occhiataccia.
Ecco,bene.Lui non le piaceva.Lei non piaceva a lui. "Ragazzo viziato". pensò. Anni prima anche lei lo era stata,ma si sa,le cose cambiano,che a noi piacciano a o meno.

Lestat ascoltò le sue parole e i suoi pensieri con aria annoiata. Il suo dono era un qualcosa che aveva scoperto da tempo e sperimentato a lungo, per questo ormai i pensieri della maggior parte della gente li considerava noiosi oltre ogni limite, soprattutto quando quei pensieri erano rivolti a lui e non erano per fargli complimenti.
Decise di lasciarla perdere, ma guardò la spilla da caposcuola.

"Sai Rosel..." iniziò dolcemente "...mi chiedevo in base a cosa il preside decide chi può diventare o meno caposcuola" finì sprezzante e retorico; poteva essere un'offesa ma sembrò incredibilmente una frase innocente.

-Perchè non glielo chiedi?- rispose acida.
L'aveva fatta alterare,non avrebbe perso altro tempo con lui.Stava per andarsene quando si girò, puntò lo sguardo su due ragazzini dietro il ragazzo che stavano giocando a stregabirilli.Un attimo dopo il gioco si ritrovò a mezz'aria per poi precipitare a terra rompendosi.

Lestat alzò le sopracciglie e fece spallucce.

"Speravo me lo dicessi tu" mentì spudoratamente, il suo scopo era un'altro.

Poi sorrise guardando la scenetta fatta coi due ragazzini. La sua arte nel far arrabbiare gli altri era ineguagliabile.

"O forse l'ho capito..." rispose ambiguo, riferendosi chiaramente a ciò che aveva appena fatto..non raffigurava di certo un giusto caposcuola. Che gli stesse dando della raccomandata o altro?

"Ci si vede Vreeland" gli sorrise staccandosi dal muretto "sempre che tu non sia troppo indaffarata nel tuo nuovo ruolo" sussurrò sarcasticamente affianco a lei prima di superarla e incamminarsi per il corridoio.

Collera? No,era irritata è vero,ma non in collera. Dopo tutto se riusciva a sopportare quella pazza della zia poteva benissimo sopportare quel tizio.
Questo prima di sentire le sue ultime frasi. E tanti saluti alla calma.
-Aspetta tu! ruggì lei strattonandolo per il braccio.
-Non ti permetto di trattarmi in questo modo Lemair.- sibilò gelida

Rimase piuttosto sorpreso dalla reazione della ragazza, non se lo aspettava. Ma forse una reazione del genere era lecita, doveva ammetterlo.

Le sorrise accondiscendente
"E io posso non permetterti di toccarmi Vreeland?" chiese guardandola dritta in faccia

Lo lasciò all'istante.
-Non c'è nemmeno bisogno di chiederlo disse fredda,guardandolo negli occhi.
Si sentiva presa in giro ed offesa.Nessuno l'aveva mai trattata così,era davvero nervosa.

Piegò la testa in un inchino beffardo, ma altrettanto elegante.

"Va meglio così?"

chiese sarcasticamente, riferendosi al fatto di trattarla meglio. Le maniere e i modi educati ed eleganti il serpeverde li conosceva molto bene, peccato li usasse solo per ammaliare, confondere o prendere in giro qualcuno.

-Oh,sì,molto meglio- rispose lei seccata.
-Quale funesto giorno oggi!- mormorò, maledicendosi di non averlo ignorato quando lui l'aveva chiamata.
-Ma sai... iniziò con un mezzo sorriso sghembo ...se non sei stato scelto come Caposcuola evidentemente io ho qualcosa che tu non hai- disse tagliente,ripensando a prima.
-Il mondo non cadrà mai ai tuoi piedi, vivi e lascia vivere.- aggiunse sprezzante.